A Udine si addestrano gli anti-hacker, si cercano i migliori giovani talenti informatici

Data
08 Mar 2021
Categoria
Rassegna stampa
A Udine si addestrano gli anti-hacker, si cercano i migliori giovani talenti informatici

La loro formazione sarà basata sul gaming. Una squadra (dai 16 e ai 23 anni) sarà preparata per partecipare ad una competizione nazionale. Saranno i cyberdefender del futuro

L’Università degli Studi di Udine anche quest’anno chiama a raccolta i migliori giovani talenti informatici, fra i 16 e i 23 anni, con l’obiettivo di selezionare i cyberdefender del futuro. Anche per il 2021 l’Ateneo partecipa alla CyberChallenge.IT, il primo programma nazionale di addestramento di “hacker etici”, futuri esperti di sicurezza informatica. A supportare gli studenti sarà ancora una volta l’azienda informatica beanTech attraverso il laboratorio di CyberSecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF) e in collaborazione con GLP e HTS-Hi Tech Services.

L’emergenza sanitaria non ha rallentato le attività dei cybercriminali che, complice la scuola da remoto (DAD) e il lavoro agile (smart working), hanno intensificato minacce ed attacchi informatici contro PMI e privati, scoprendo punti vulnerabili nei sistemi di sicurezza. Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano 2021, nel 2020 oltre il 40% delle aziende italiane ha sperimentato un aumento degli attacchi informatici. Questo perché in ogni settore vi è un ricorso massiccio a tecnologie digitali per svolgere diverse funzioni fondamentali. Diventa quindi imprescindibile proteggere le proprie infrastrutture digitali, perché hanno una grande importanza strategica e costituiscono la base su cui fondare il rilancio del paese alla pari delle infrastrutture fisiche.

Per preparare i futuri difensori del cyber sicurezza, beanTech metterà al servizio dei giovani il proprio know how, partecipando attivamente alla creazione di esperti nel settore.

Nell’era della digitalizzazione è necessario ripensare alla sicurezza informatica – afferma Massimiliano Anziutti, CTO e socio fondatore di beanTech -. Crediamo nella formazione di hacker etici, che utilizzano il lato nobile dell’hacking per rendere più sicuro il Paese. Grazie a questo programma di addestramento abbiamo la possibilità di affiancare giovani talenti nel loro percorso di formazione e creare le basi per farli entrare, in futuro, nel nostro team di lavoro”.

Al programma CyberChallenge.IT, che si inserisce all’interno dell’Indirizzo Operativo n. 3 del Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica*, possono partecipare i ragazzi dai 16 ai 23 anni che studiano nelle Scuole Superiori e nelle Università italiane. Vengono selezionati tramite due test svolti da remoto.

Il percorso è basato sul gaming e culminerà in una competizione nazionale. Una sfida che propone un costante affinamento della ricerca informativa, l’acquisizione di nuove competenze, l’aggiornamento di chiavi di lettura e paradigmi interpretativi, anche a fronte di progressioni tecnologiche che, per caratura e velocità, stanno ridisegnando forme e contenuti di minacce, rischi e opportunità. Un approccio orientato alla gamification che si traduce nella partecipazione a competizioni in arene virtuali che simulano scenari di reti e ambienti lavorativi reali.

Gli interessati possono iscriversi sul sito https://cyberchallenge.it/

 

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