Supply Chain 4.0: come gestire l’imprevisto in real-time con il Demand Planning di beanTech
Lavoro difficile quello del Demand planner. Perché ha il compito di scrutare il futuro e fornire indicazioni per l’attività aziendale che deve essere sempre in grado di rispondere in modo efficiente a quello che per molti è ormai diventato un incubo: la variabilità della domanda da parte dei clienti, sia nel mondo B2C che B2B.
Un’attività di grande responsabilità che varia da settore a settore e comporta imprevisti di tipo diverso. La verticalità porta infatti variabili differenti come succede per LimaCorporate, uno dei leader mondiali nelle soluzioni ortopediche ricostruttive e di fissaggio per le operazioni chirurgiche e di impianti di produzione additiva nel settore sanitario, la cui domanda di determinati beni dipende anche da variabili imprevedibili, legate al fattore umano: dalla presenza di specialisti presso una determinata struttura, a determinate politiche legate alla scelta dei materiali.
Informazioni che non possono certo arrivare da un ERP ma che mettono in difficoltà anche l’algoritmo. Per questo è importante la combinazione fra un algoritmo e il fattore umano per correggere le previsioni in caso di situazioni non prevedibili dagli strumenti informatici per modificare la situazione o riorientare il lavoro in fase previsionale. È un tipico caso di intervento in real time che permette di gestire gli imprevisti (le dimissioni di un medico per esempio) e calibrare il forecast.
Perché l’intervento umano, la capacità del demand planner e la collaborazione con le altre aree aziendali sono elementi fondamentali per gestire le previsioni sulla produzione.
Gli imprevisti di ogni settore
Poi c’è la stagionalità, come nel retail per esempio. È il caso di Stroili Oro, società friulana che punta a rendere disponibile il gioiello a un pubblico trasversale, importante cliente di beanTech. In questo caso il demand planner deve fare fronte a una variabilità enorme della domanda relativa a molti prodotti soprattutto durante periodi promozionali come quello di San Valentino oppure per dinamiche di mercato riconducibili alla stagionalità.
Altro fattore importante riguarda la deperibilità dei beni, in particolare nell’agroalimentare. Per Morato Pane, secondo gruppo italiano nel mercato dei sostitutivi del pane industriale, il demand planning gioca un ruolo fondamentale per non accumulare stock che devono poi essere buttati. In questo caso è importante calcolare anche le politiche della GDO sulla quale però il produttore ha scarsa possibilità di incidere.
E l’imprevisto può arrivare anche dall’interno perché strutturare un’area di planning richiede un metodo rispetto anche alle richieste di reparti aziendali come l’area sales o la gestione di flussi non organizzati da parte della propria forza vendita.
La forza dell’algoritmo
Di fronte al grande tema della complessità le fonti dati tradizionalmente legate al mondo ICT, pur disponibili oggigiorno in quantità e qualità senza precedenti, mostrano tutti i loro limiti e si rivela fondamentale la presenza di un algoritmo sviluppato ad hoc e calibrato sul settore di attività dell’azienda.
In questo caso il lavoro standard non esiste, mentre determinante è una profonda conoscenza del business aziendale e delle problematiche verticali del settore. L’obiettivo è di costruire un vestito su misura al cliente.
Così beanTech, azienda tecnologica con collaborazioni scientifiche con enti e Università che realizza internamente le sue soluzioni, offre anche una intensa attività consulenziale grazie alla partnership con un importante studio veneto specializzato nella logistica, consulenza aziendale e planning.
Perché l’algoritmo che aiuterà il demand planner nella gestione dell’imprevisto è il frutto di una immersione nel business del cliente e dell’attività di una pletora di specialisti, ognuno caratterizzato da competenze specialistiche: dai data scientist, esperti in matematica e statistica che hanno il compito di mettere a punto gli algoritmi, agli sviluppatori sui quali ricade l’onere della realizzazione della piattaforma, solitamente un portale web, user friendly e aperto a dinamiche collaborative basate sulla metodologia del consensus nella correzione delle previsioni algoritmiche.
Infine, altro servizio offerto da beanTech per dirimere la complessità che caratterizza l’ambiente competitivo odierno, è il presidio della filiera del dato ad ogni livello, consentendo l’erogazione di strumenti di business intelligence in grado di fornire servizi di reportistica e analisi dei dati immediati e fruibili per i decisori aziendali.
Le aziende dispongono oggi di un patrimonio informativo ricchissimo da utilizzare e il compito di team di esperti come quello fornito da beanTech è di aiutarla a estrarre valore dai dati, traducendoli in strumenti di supporto alle decisioni attrverso front-end di uso comune quali Excel o Power BI.
L’imprevisto, per definizione, non può essere evitato ma oggi l’azienda ha a disposizione strumenti che in tempo reale possono renderlo meno doloroso e incisivo senza che lasci cicatrici sul bilancio.