Il team beanTech festeggia i risultati 2019 e sorride ad un futuro radioso
Un altro anno, ricco di successi e soddisfazioni, sta ormai volgendo al termine. Sono stati dodici mesi impegnativi, in cui lo staff di beanTech si è misurato con nuove sfide, spaziando fra diversi progetti. Forti di questo bagaglio di esperienze, ci proiettiamo verso il futuro, verso ciò che ci attende.
Il bilancio di questo 2019, come da tradizione, è stato stilato nel corso della Cena di Natale, un appuntamento all’insegna della convivialità, svoltosi presso il Ristorante Costantini di Collalto di Tarcento.
INIZIANO I FESTEGGIAMENTI
La serata si è aperta con un aperitivo di benvenuto, un momento perfetto per conoscersi meglio, fra bollicine e stuzzichini. I presenti – quest’anno eravamo quasi 140 – si sono poi accomodati ai rispettivi posti a sedere, per assistere alla conferenza plenaria.
Fabiano Benedetti – CEO e presidente di beanTech – ha preso il microfono, per tracciare un profilo dell’azienda e dei risultati raggiunti nell’arco degli ultimi decenni. Sembra ieri, eppure la società nasce nel 2001, in quel di Colloredo di Monte Albano. Grazie alla tenacia dei tre fondatori, la piccola scommessa della “Silicon Valley friulana”, autoironica definizione coniata dallo stesso Fabiano, si è trasformata in una realtà ambiziosa, forte di un fatturato che oggi supera i 14 milioni di euro. Non a caso Il Sole 24 Ore, autorevole e celebre testata economica, ha inserito beanTech fra l’elenco delle aziende con il più elevato tasso di crescita, fattore evidenziato nella forbice fra il 2015 e il 2019.
In maniera direttamente proporzionale al fatturato, è cresciuto anche il numero di dipendenti, attualmente dislocati fra le diverse sedi. Gli spazi iniziano a starci stretti, siamo in tanti e sentiamo l’esigenza di trovarci sotto lo stesso tetto. Oggi gli uffici di Tavagnacco e quelli di Reana del Rojale sono lontani una manciata di km, una piccola distanza che nel 2020 è destinata a venire meno. Nel giro di qualche mese convergeremo verso Udine, in quella che sarà la nostra nuova casa, un nuovo spazio di lavoro. Avremo modo di ritornare sull’argomento in futuro, ve lo possiamo assicurare. Per ora accontentatevi di questa piccola anticipazione.
L’IMPEGNO NEL SOCIALE
beanTech si specchia però anche nella realtà che la circonda, senza mai tralasciare il valore della solidarietà. Forti di questo concetto, anche quest’anno abbiamo sostenuto in maniera concreta la cooperativa Hattiva Lab Onlus, che si occupa di bambini e persone con difficoltà cognitive. Paola Benini – presidente della Onlus – ci ha parlato del progetto Dedalus, un percorso nato a settembre: si tratta di un piccolo spazio dedicato ai ragazzi con disabilità, una casa in cui possono passare dei weekend all’insegna dell’età adulta, sperimentando una serie di piccole sfide quotidiane, le stesse che ogni giorno affrontano i loro coetanei. Un modo per evadere dalla routine, per trovare la gioia anche in gesti in apparenza banali, come apparecchiare la tavola o decidere come impegnare il proprio tempo libero.
I VOLTI NOTI E NON
Conclusi i primi piatti, Fabiano Benedetti ha invitato i presenti a sedersi nuovamente, per dare il via a un momento divertente e per certi versi davvero struggente. In prima battuta, il CEO ha colto l’occasione per salutare e festeggiare la classe del 2019, i collaboratori che quest’anno sono entrati a far parte dell’organico. Concluso questo spazio, Fabiano ha reso omaggio ai dipendenti di lunga data, quelli presenti in ufficio da un decennio e oltre. È stato un frammento emozionante, un’occasione unica per ricordare chi c’era fin dal principio, chi è arrivato dopo un po’ e chi non se ne andrà mai, restando sempre nei nostri cuori. Qui il pensiero corre a Gabriele Zanini: ci hai fatto compagnia per dodici anni, con il tuo sorriso e la tua voglia di vivere. Non ti dimenticheremo mai. Ciao Gab, ci manchi.
Infine – e si tratta di una novità assoluta – abbiamo festeggiato chi, dopo una lunga carriera, finalmente può godersi la meritata pensione. Il nostro “grazie” è rivolto a Bruno Brazzoni e Paolo Peressoni, a cui è stata donata una targa celebrativa.
LA SORPRESA DEL SECRET SANTA
Anche quest’anno si è rinnovata la tradizione del “Secret Santa”, un momento per scambiarsi i regali, innalzando così lo spirito natalizio, fra sorrisi e un pizzico di mistero. Tutti hanno ricevuto un piccolo dono, senza sapere però da chi provenisse: risalire al proprio “Secret Santa” è parte del gioco, in una sorta di caccia al tesoro, che parte dal biglietto allegato al presente. Che si tratti di una frase sibillina, un piccolo indizio, un rebus o un gioco di parole non importa, le indagini devono iniziare da qualcosa!
L’ANNO CHE VERRA’
La serata è poi proseguita, fra brindisi e buoni propositi per l’anno venturo, concludendosi nel migliore dei modi! Noi siamo pronti per affrontare le sfide del 2020, carichi di entusiasmo!