Evento Smart Manufacturing al Museo Ferrari di Maranello
Nella prestigiosa cornice del Museo Ferrari di Maranello, si è svolto l’evento “Noi Siamo Prestazione. Formula 1 e Smart Manufacturing: le storie vincenti nascono sempre da un lavoro di squadra”, organizzato da beanTech, in collaborazione con Dell Technologies e Microsoft. Con noi in sala circa 100 figure di alto livello provenienti tutto il centro-nord Italia. L’innovazione in ambito industriale è stato il leitmotiv di questa giornata, un’occasione unica per illustrare ai presenti un concetto chiave, quello dell’intelligenza collettiva d’impianto: il tutto si riassume in Brainkin, il nome che abbiamo scelto per la nostra piattaforma di Industrial IoT (scopri di più).
Prima di assistere alla presentazione plenaria ed alle storie vincenti di tre aziende, la mattinata è iniziata con il completamento della registrazione di ogni partecipante attraverso l’app di on-boarding, pronta sui tablet messi a disposizione; in questo modo, tutti gli ospiti hanno interagito con i Cognitive Services, i servizi di Intelligenza Artificiale di Microsoft che aiutano ad interpretare automaticamente immagini ed espressioni analizzandole, catalogandole e correlandole all’enorme mole di dati disponibile attraverso diverse sorgenti per ottenere degli insights (tipo valutare il sentiment dei partecipanti e adattare l’offerta).
La sessione plenaria si è aperta con gli interventi di:
- Fabiano Benedetti, President & CEO di beanTech, che ha visionato la dashboard dei dati raccolti durante l’onboarding, da cui è nato un simpatico sketch (dalle foto scattate dagli ospiti, i cognitive services hanno ipotizzato che chi appartiene alle aree Sales e IT è più felice di quelli delle Operations), e presentato beanTech come partner unico per la filiera completa del dato;
- Giampaolo Mischi, Commercial Private Sales Director di Dell Technologies, ha spiegato come il gigante statunitense è da sempre al fianco di chi crede nell’innovazione, offrendo soluzioni affidabili e flessibili. Secondo Dell, il presente passa per il cloud, per la gestione scalabile e decentralizzata dei data center;
- Giuseppe Giacalone, Senior Account Executive di Microsoft, ha spiegato come l’Internet of Things è l’elemento in grado di fare la differenza nell’odierna produzione industriale. I feedback continui e immediati permettono di intervenire in maniera tempestiva, al fine di migliorare ogni singolo aspetto della filiera. In tal senso, le routine di Intelligenza Artificiale hanno un ruolo non indifferente.
La presentazione è proseguita con l’intervento del Professor Fabio Candussio, docente di Sistemi Informativi Aziendali presso l’Università di Udine.
Fabio, sfruttando la metafora offerta dalla location, ha portato all’attenzione dei presenti il parallelismo fra la gestione di un team di Formula 1 e quanto accade oggi nelle aziende a fronte della trasformazione digitale. Competere nella massima espressione degli sport automobilistici, infatti, richiede un grande lavoro di squadra, che parte da un sapiente impiego di infrastrutture tecnologiche e software avanzati, strumenti di simulazione e di analisi evoluta dei dati, per spingersi fino all’ottimizzazione in tempo reale delle prestazioni della vettura in funzione dell’evoluzione della gara. Certo: la sensibilità del pilota rimane fondamentale, così come la bontà del progetto iniziale. Ma è sempre più determinante la capacità di sviluppo lungo la stagione, unita alla capacità di trovare un setup perfetto che si adatti allo specifico circuito.
Per il business aziendale la situazione non è poi così diversa. Si è passati da una stagione in cui contavano soprattutto l’istinto imprenditoriale e il vantaggio intrinseco offerto dagli impianti produttivi ad un contesto in cui la capacità di costruire un ecosistema di intelligenza distribuita è diventato il fattore chiave per il successo: tecnologie abilitanti, advanced analytics, intelligenza artificiale, processi organizzativi capaci di scendere a patti con la crescente complessità grazie a concetti come modularità, regole semplici e sincronizzazione.
Ma sarebbe anche possibile orientarsi strategicamente verso nuovi modelli di business? Su quali fattori le aziende investirebbero per trasformare la propria azienda in ottica 4.0? Il professor Candussio l’ha chiesto agli ospiti presenti in sala attraverso un sondaggio live, che ha rimarcato il primato della formazione delle persone, dei processi e della cultura organizzativa.
E proprio questo risultato ha dato il via al momento clou della presentazione, la tavola rotonda “Tre aziende si raccontano: le storie vincenti nascono sempre da un lavoro di squadra” con Danieli Automation, Brovedani Group e Fameccanica.Data, tre grandi gruppi industriali per tre racconti accomunati dall’innovazione a trecentosessanta gradi, applicata all’industria manifatturiera.
Il primo a condividere la propria esperienza è stato Marco Ometto, Executive Vice President di Danieli Automation, azienda leader nella produzione di impianti siderurgici e cliente-partner di beanTech da oltre 13 anni. Ometto ha raccontato dapprima come le nuove tecnologie stiano riscrivendo il rapporto uomo-macchina e come Danieli Automation abbia già affrontato questo percorso. Con orgoglio tutto ferrarista, Marco ha portato come esempio di evoluzione la “rossa” degli impianti Danieli, ovvero MIDA, un micro-impianto capace di prestazioni inimmaginabili solo pochi anni fa (grazie ad un sapiente impiego di automazione avanzata, advanced analytics e intelligenza artificiale). Ha poi concluso la sua testimonianza sottolineando come proprio il rapporto con beanTech, improntato sull’affidabilità, abbia contribuito in modo determinante nell’aiutare Danieli Automation a mettere a fuoco il tema della “consapevolezza” di nuovi potenziali modelli di business, abilitati da impianti sempre più performanti e autonomi da offrire ai propri clienti finali nella value chain dell’acciaio.
Il testimone da Danieli Automation è passato a Brovedani Group, azienda leader nella produzione di macchine e componenti automotive, rappresentata dal suo CEO Sergio Barel. Sergio ha spiegato come la collaborazione con beanTech, in due diversi campi di applicazione, abbia permesso di trarre valore dall’intelligenza collettiva di impianto: il primo caso, rappresentato da un approccio evoluto al controllo dimensionale micrometrico e di qualità superficiale, è nato dalla necessità di aggiungere Intelligenza Artificiale ad un sistema che – con il solo riconoscimento ottico – non garantiva sufficiente affidabilità, mentre il secondo caso, rappresentato dalla digitalizzazione degli impianti produttivi, è nato per analizzare dati e migliorare le prestazioni. Per concludere, Barel ha spiegato come stanno reagendo le persone alla trasformazione digitale e come Brovedani stia favorendo il passaggio delle persone verso una nuova cultura digitale.
Infine, Paola Olivieri, Digital Manager di Fameccanica.Data, azienda leader nella produzione di impianti per prodotti igienici mono uso, ha raccontato come l’azienda abbia recentemente iniziato a considerare l’opportunità offerta dalla trasformazione digitale (in particolare tramite IoT e Analytics) per rendere sempre più intelligenti i propri impianti e a che punto sia il loro processo di evoluzione del modello di business, la cosiddetta «servitization» (offrire ai propri clienti la possibilità di comprare non solo un prodotto, ma un vero e proprio servizio o addirittura un risultato prestazionale). Paola ha inoltre spiegato che, in un’ottica in cui nessuna azienda può sperare di sviluppare internamente tutte le competenze per realizzare al meglio l’innovazione di prodotto, processo e di business, è nata la collaborazione con beanTech, scelta soprattutto per la sua expertise nello specifico contesto del Manufacturing e la flessibilità dimostrata nell’accompagnare Fameccanica lungo un percorso che non era noto a priori e che si è svelato cammin facendo.
La sessione plenaria è poi continuata con gli interventi di:
- Riccardo Zamana, Chief Architect di beanTech, ha parlato della nuova soluzione di beanTech, Brainkin, un sistema che pervade l’impianto di produzione e lo rende connesso, collaborativo e cosciente. Riccardo ha presentato i sei moduli che compongono Brainkin, Asset Monitoring, Production Monitoring, Maintenance Management, Energy Management, Edge Analytics & Qualty Management, e che lo rendono il primo sistema per il Manufacturing che abilita la servitizzazione. Come descrivere il sistema in quattro parole? Pronto, modulare, adattabile e sostenibile in termini di costo;
- Daniele Fornasier, Chief AI Team di beanTech, ha presentato gli scenari applicativi dell’AI nel mondo del Manufacturing: partendo dalle esigenze concrete di impianto, ha descritto le possibili innovazioni mostrando tre casi di successo realizzati da beanTech assieme a clienti e partner;
- Fabiano Benedetti, ha concluso la plenaria ringraziando i nostri clienti Brovedani Group, Danieli Automation e Fameccanica per la loro testimonianza e tutti gli ospiti presenti in sala, illustrando loro come compilare il feedback form dell’evento guidati dal ChatBot beanTech.
A chiusura della mattinata, immancabile come sempre, il momento di Buffet Lunch che ha lasciato spazio al networking e al confronto fra gli ospiti presenti.
Ma la giornata non è ancora conclusa, anzi, entra nel vivo delle attività di entertainment pomeridiane targate Ferrari: si inizia con una visita guidata al Museo Ferrari, un tuffo nella storia di ieri e di oggi e un viaggio nel tempo attraverso un percorso tra le Formula 1 più celebri e vittoriose, i modelli leggendari delle categorie Sport Prototipi, Gran Turismo e le vetture da strada, accompagnati dalle guide ufficiali del Museo, e si conclude con il pit-stop a squadre.
beanTech coglie l’occasione per ringraziare Dell Technologies, Microsoft, Danieli Automation, Brovedani, Fameccanica ed il Professor Candussio per essere intervenuti ed aver condiviso con i presenti le loro esperienze e storie di successo: il nostro lavoro di squadra continua!
Un sincero grazie anche a tutti i partecipanti che hanno condiviso questa piacevolissima giornata con noi!
Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarci: saremo lieti di mettere in campo per voi tutte le nostre conoscenze!