Impennata piattaforme per smart working. beanTech registra +10% richieste.

Data
13 Mar 2020
Categoria
Rassegna stampa
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Impennata piattaforme per smart working. beanTech registra +10% richieste.

ANSA) – TRIESTE, 9 MAR – Non c’è solo crisi economica nel periodo di Coronavirus, e non aumenta soltanto la domanda di prodotti sanitari. Tante aziende per favorire lo smart working, necessitano di piattaforme tecnologiche.

Alla beanTech, azienda informatica friulana di alta tecnologia, è in pochi giorni cresciuta del 10% la domanda di piattaforme informatiche proprio per consentire lo smart working.

“E’ un dato prettamente culturale e di preparazione – afferma Fabiano Benedetti, CEO beanTech – le aziende già evolute a livello digitale erano preparate e già conoscevano gli strumenti che oggi sono a disposizione per lo smart working. L’exploit nasce perché la stragrande maggioranza delle imprese non era ancora a conoscenza, prima della crisi del Coronavirus, delle possibilità che la tecnologia oggi offre”.

Benedetti ha sottolineato anche che, nell’ultima settimana, si è registrata una penuria di computer portatili in tutta Italia.

Coronavirus: smart working per gran parte addetti – Lavoro agile e da remoto anche per aziende Friuli

(ANSA) – TRIESTE, 11 MAR – Su circa 100 persone che frequentano la sede italiana di Eurotech, l’87% è in grado di svolgere la propria attività in smart working. Ad oggi, già il 60% di questi sta lavorando da casa. L’altro 40%, per motivi legati a conclusione di attività in sede, sarà operativo a casa nei prossimi giorni. Lo fa sapere Eurotech, multinazionale friulana che fa ricerca, sviluppo e produzione di computer miniaturizzati e di computer ad elevate prestazioni, con quartier generale ad Amaro (Udine) e filiali in Usa e Giappone. Tra le altre aziende friulane che hanno adottato questa misura, anche beanTech, azienda tecnologica con sede a Reana del Rojale (Udine), 131 addetti, che ha attivato il remote working per il 65% dei dipendenti. Inoltre l’azienda registra un aumento di richieste di circa il 10% di piattaforme informatiche per lo smart working. E ancora, Modulblok, azienda con core business nella produzione di magazzini industriali, con sedi a Pagnacco e ad Amaro (Udine), 150 addetti, afferma di “avere attivato modalità di smart working per i collaboratori il cui lavoro può essere svolto da casa” e di aver “annullato ogni visita, evento o trasferta”. Infine, la distilleria Tosolini di Povoletto (Udine), su circa 40 addetti presenti nello stabilimento, ha attivato lo smart working per una decina dell’area amministrativa. (ANSA).

FMS-COM

 

Guarda e ascolta l’intervista del nostro CEO ai microfocni di RTL 102.5!

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